Le differenti tecniche di rinoplastica

La rinoplastica è uno degli interventi di chirurgia plastica più richiesti e praticati in tutto il mondo.

La rinoplastica permette correggere la forma del naso, a partire dalle sue dimensioni totali, fino al profilo, la punta, l'angolo frontale o labiale o le dimensioni delle narici. Oltre a interventi di tipo estetico, la rinoplastica può correggere problemi respiratori agendo sul setto nasale deviato o ridurre i turbinati (strutture ossee preposte all'umidificazione, riscaldamento e depurazione dell'aria respirata). Si può agire su difetti congeniti o post-traumatici.

L'intervento viene effettuato, a seconda della sua complessità, in anestesia generale o locale e il decorso postoperatorio è di 24 ore o meno.

Ci sono varie tecniche di rinoplastica:

  • Rinoplastica aperta:
    Più efficace perché il chirurgo incidendo la punta e il dorso del naso vede le correzioni che apporta. Di contro ha il fatto che l'intervento è più lungo e lascia una cicatrice esteriore visibile
  • Rinoplastica chiusa:
    Con questa tecnica le incisioni sono fatte all'interno del naso e vengono praticate alcune fratture nella cartilagine al fine di rimodellarlo
  • Rinoplastica non distruttiva:
    È simile alla rinoplastica chiusa ma non prevede frattura della cartilagine, bensì la rimodellazione tramite punti di sutura. È molto usata quando si vuole rimodellare solo la punta del naso. Uno dei vantaggi della rinoplastica non distruttiva è che l'intervento è graduale e reversibile e la sua durata in condizioni normali è superiore ai 10 anni.
  • Rinosettoplastica:
    Questo intervento corregge principalmente il problema del setto nasale deviato, eliminando i problemi respiratori. A volte viene associato anche a una correzione estetica. Va effettuato dopo i 18 anni, quando lo sviluppo sarà presumibilmente completo.

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